Prima Tavola Rotonda "Comune amico dei bambini" in Ticino

«Partecipazione dei bambini e dei giovani a livello comunale» è il tema della prima Tavola Rotonda organizzata da UNICEF Svizzera e Liechtenstein in collaborazione con il Dipartimento della sanità e della socialità del Canton Ticino. L’evento si è tenuto giovedì 9 novembre a Bellinzona ed stato l’occasione per presentare l’iniziativa di UNICEF “Comune amico dei bambini” e per approfondire le modalità e i vantaggi di una maggiore partecipazione di bambini e adolescenti alla vita comunale.

Tavola Rotonda-Gruppe im Tessin
da sinistra a destra: Anna Vidoli, Nancy Lunghi, Vera Pagnoni, Giovanna Schmid, Zenith Pradella, Mona Meienberg, Raffaele De Rosa, Ylenia Rocca, Marco Galli

Le autorità cantonali e UNICEF Svizzera e Liechtenstein hanno accolto nei locali di Spazio Aperto, a Bellinzona, il primo incontro dei "Comuni amici dei bambini" (CAB) del Ticino: l'evento voleva fornire delle opportunità di networking, soprattutto a livello regionale, ai comuni che già hanno ottenuto il label, ma anche a quelli che stanno compiendo il processo per la certificazione e ai comuni interessati ad approfondire la questione della partecipazione dei bambini.

Il pomeriggio ha preso il via con gli interventi del Presidente del Consiglio di Stato ticinese Raffaele De Rosa e del rappresentante del Consiglio cantonale dei giovani del Canton Ticino Zenith Pradella. La fase introduttiva, nel corso della quale è stata presentata l’iniziativa “Comune amico dei bambini” di UNICEF Svizzera e Liechtenstein e gli esempi delle prime due città ticinesi certificate – Locarno e Lugano – è stata seguita da un World Café dedicato alla partecipazione per i bambini e gli adolescenti all’interno di un comune.

Partecipazione a tutti i livelli

Elemento centrale delle discussioni alla Tavola Rotonda ticinese, il tema della partecipazione è anche il fulcro dell’iniziativa “Comune amico dei bambini” di UNICEF Svizzera e Liechtenstein: tutti i bambini e gli adolescenti hanno infatti il diritto di crescere in un ambiente sano e sicuro, che permetta loro di svilupparsi al meglio delle loro possibilità. L'iniziativa sostiene i comuni e le città nella creazione di condizioni generali che consentano di raggiungere questo obiettivo. L'approccio sistematico garantisce che le politiche comunali siano orientate in modo sostenibile alle esigenze dei più giovani. Il miglioramento dell’ambiente di vita dei bambini costituisce un compito trasversale per il comune nel suo complesso.

Nel corso del World Café sono stati approfonditi diversi ambiti dove è possibile rafforzare la partecipazione dei cittadini più giovani del comune: a livello legislativo, nelle scuole, negli spazi pubblici e nello spazio digitale. È stata l’occasione per i presenti per riflettere sull'attuazione pratica, ma anche sugli ostacoli e sulle sfide posti da questo diritto sancito dalla Convenzione dell’ONU sui diritti dell’infanzia. Obiettivo dell’incontro è stato quello di sviluppare una rete di conoscenze tra i comuni in modo da consentire loro scambi di competenze, strumenti e informazioni inerenti la questione della partecipazione.

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